venerdì, marzo 23, 2007

SIRCANA E I BASSIFONDI DELL'INFORMAZIONE


Come sapete ogni tanto ci piace segnalare post o interventi di altri che trovo particolarmente interessanti.
oggi offro alla lettura e all'approfondimento dei nostri lettori un'analisi di Norma Rangeri(pubblicata ieri sulla prima pagina del Manifesto) su un argomento di stretta attualità.
Noi lo condividiamo completamente voi cosa ne pensate?

SIRCANA E I BASSIFONDI DELL'INFORMAZIONE
E' questo il grande scoop?
Silvio Sircana che dal finestrino parla con una prostituta e poi se ne va? Si sarebbe dovuto dimettere per questo?
Avrebbe potuto farlo e restare sotterrato dal fango che gli hanno buttato addosso come se si fosse macchiato di un comportamento infamante. Invece, con una lettera alla Stampa e un'intervista alla Repubblica, il portavoce di palazzo Chigi ha scelto di reagire con coraggio e onestà intellettuale. Prima ha chiesto la pubblicazione delle foto. Poi ha ammesso di aver fatto una sciocchezza.
Quindi ha criticato il provvedimento del garante sostenendo che una cattiva informazione è meglio di nessuna informazione.
Infine ha sollevato il problema di un modo di trattare i comportamenti delle persone direttamente mutuato da un modello culturale che si alimenta della spazzatura televisiva dei reality show, dove ogni giorno ci si sbrana con la pornografia dei sentimenti. Ha dimostrato una dignità che lo riscatta, facendone una figura degna, moralmente e politicamente.
Tutto il resto è robaccia.
A cominciare dalle serate a reti unificate, con i direttori di giornali chiamati a pontificare sulla deontologia professionale, quegli stessi che fanno battaglia politica mettendo in copertina il culo di Prodi. Non dobbiamo discutere del portavoce del governo che si ferma davanti a una donna del marciapiede, dovremmo interrogarci sulla statura morale di chi ha dato a queste foto il rango di questione morale, di chi ha trasformato una sciocchezza in un'arma di lotta politica.
Chi ancora chiede le dimissioni di Sircana dovrebbe motivare la sostanza di ciò che non è reato, né peccato, né comportamento riprovevole.
Che in una Italia soffocata dalla fatwa papale, i crociati del buoncostume abbiano bisogno di capri espiatori va da sé, che si monti un grande caso di pubblica immoralità è invece solo il segno di una lotta politica sprofondata nei bassifondi dell'informazione.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, anche io sono d'accordo eccetto per il riferimento alla "fatwa" papale.Il Papa fa solo il suo mestiere. E' l'informazione che non sa fare il proprio.Ci si muove a secondo gli interessi da tutelare o del "nemico" da danneggiare come nel caso del povero Sircana e ,di riflesso, del governo Prodi.
B.

Anonimo ha detto...

ee clark
che dire?
sono completamente d'accordo...d'altronde Norma è bravissima e dice queste cose da tempo ma purtrioppo scrive sul Manifesto(vende 40.000 copie) chi vuoi che la legga? ma soprattutto chi vuoi che l'ascolti?

Anonimo ha detto...

...e l'espressione compiaciuta di cosone, come si chiama, ferrara, che fa lo scherzo della foto di sircana?
E vespa?
Ed anche santoro, in verità, che squallore, neanche mi è piaciuto.
una cosa la sappiamo, in italia puoi essere accusato di collusioni con la camorra ,di tutto...e nessuno si scandalizza.
ma se ti passi una seratina allegra con un trans, che se ne parla tanto e uno vuole andare a vedere, si monta un caso...
Mi sembra anche dovere professionale, uno mica può entrare nel merito di una parte dell'umanità che non conosce?
E facciamo attenzione a non dire che abbiamo toccato il fondo...perchè sì scopre che in Italia siamo senza fondo!

Finazio ha detto...

In Italia quando credi di aver toccato il fondo ti accorgi che non è mai troppo tardi per cominciare a scavare. Il riferimento al Papa è aderente: solo in un paese fondamentalmente bigotto come il nostro un uomo che ha violato qualunque legge diviene addirittura presidente del consiglio perchè ha un'aria da "simpatico mascalzone", mentre se sei gay e chiedi una vita con dei diritti civili ti apostrofano come pervertito. In quest'ottica Sircana è vittima di una mentalità da Stato Pontificio, più che da stato laico.

Finazio ha detto...

Mi dispiace ma il riferimento al Papa è calzante. In questo paese se vìoli qualunque legge (dalla continguità con la mafia alla corruzione della guardia di finanza) puoi addirittura essere eletto presidente del consiglio perchè risulti addirittura "simpatico mascalzone", mentre se sei omosessuale e pretendi dei sacrosanti diritti civili passi per pervertito e ti si rivolta contro l'armata vaticana. In quest'ottica le reazioni al "caso" Sircana sono più da Stato Pontificio che da moderno stato laico.

Anonimo ha detto...

Norma Rangeri parla come persona che ancora s'illude di un rapporto tra politici e popolo "sovrano".
Ormai la stima che quest'ultimo ha dei primi è praticamente nulla e questo livello di stima non salva NESSUNO.
In queste condizioni cosa fanno i politici?
Utilizzano anche questa diffidenza come arma di lotta per l'arrembaggio o la difesa delle amatissime poltrone, ben pagate e, per niente, meritate.

Anonimo ha detto...

caro clark
Non sono d' accordo!!.

A questo punto devono pubblicare tutto !!

A noi non interessa un cazzo se Sircana sia un "
prendendolo " o un " dandolo". Sono cazzi suoi e a me
personalmente non fa né freddo né caldo quello che
combina alle otto di sera .
Quello che ci fa incazzare é che questa gente si
presenta, lui , Casini , Fini , Rutelli , buono anche
lui ,Berlusconi, ai Talk Show pretendendo di
impartirci lezioni di moralismo da quattro soldi .
Bada bene ho detto moralismo e non moralità .
Se il giorno il signor Sircana dopo l' articolo sul
giornale invece di negare avesse orgogliosamente fatto
outing l' avrei considerato un uomo invece é
solamente un quaquaraquà come del resto il 100% della
nostra classe politica eccuttuato qualche grande
vecchio .
Scalfaro , Ingrao , cosa aspettano a farlo senatore, e
ci metto anche Colombo che non ha mai nascosto il suo
essere diverso .
Questo signore probabilmente negando pensava di essere
nel pieno delle funzioni previste dal punto 11 o 12
del programma con cui Prodi si é ripresentato alle
Camere.

Questa volta Nembo Kid con la sua ultra vista non é
andato molto lontano .

Anonimo ha detto...

eee i quaquaraquà(tra l'altro neppure di sconda ma di terza fila) ormai dominano la scena politica dei partiti italiani, è questo il dramma che stiamo vivendo.

Anonimo ha detto...

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