martedì, maggio 12, 2009

Elezioni/idea geniale di una famosa giornalista napoletana!!


Girovagando su facebook ci siamo imbattutti in una discussione attorno ad una candidatura un pò-come dire- controversa alle elezioni provinciali di Napoli. La candidatura in questione è quella di una giornalista brava e famosa qui a Napoli che,inopinatamente e sorprendentemente, si candida con la Pdl.
La giornalista in questione è conosciuta come di "centrosinistra" e naturalmente usa anche lei Facebook per fare pubblictà alla sua candidatura. Decide dunque di chiedere il sostegno ai suoi amici e, coerentemente con la sua onestà intellettuale, non censura i commenti contrari alla sua scelta. Fin qui nulla di male.
Quello che ci ha colpiti e ci ha spinti a scrivere questo post è la natura dei commenti, non di quelli dei suoi amici di destra ovviamente ma quelli dei suoi amici che dicono chiaramente di appartenere allo schieramento avverso!
Alla richiesta incredula di uno che chiede "con la Pdl? ma sicuro..non si trattadi un errore??" ..la giornalista risponde "Si.Ho deciso che si deve scendere in campo. Non è una questione politica ma di intervento".
Un'altro scrive tra l'altro.. "dal momento che sono le persone a contare, ritengo una scelta giusta quella della candidata, in quanto non essendoci una giusta opposizione e data per scontata la vittoria pdl conviene avere interlocutori di provata sensibilità verso la cosa comune".
Dunque se capiamo bene... se sono di destra e mi accorgo che tutto lascia prevedere che vince la sinistra mi candido con la sinistra perchè "conviene avere interlocutori di provata sensibilità verso la cosa comune" se...invece ...sono di sinistra e mi accorgo che vincerà molto probabilmente la Destra allora mi candido con la destra perchè "conviene avere interlocutori di provata sensibilità verso la cosa comune".
Accidenti non ci avevamo mai pensato... non lo trovate GENIALE!?!?

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12 commenti:

Enrico il Bieco ha detto...

Va bene che etichette come destra e sinistra sono ormai superate.
Bisogna cominciare a vedere la politica come effettiva 'vita della polis': fino a che uno schieramento non intralcia il lavoro dell'altro e lavora per il 'bene comune' (se qualcuno ci crede ancora...) allora si e' liberi di candidarsi con lo schieramento che si ritiene piu' favorevole.

Ma bisogna saper fare politica, il problema qui e' che tutti credono che sia facile da fare, invece di lasciare il posto a persone competenti!

geronimo ha detto...

non è questione di genialità.. è che la prostituzione è fattore molto più complesso delle prove orali ministeriali...

geronimo ha detto...

Post Scriptum
Non sarebbe male.. ancorchè in questo periodo storico inusuale.. fare nomi e cognomi..:-)

Anonimo ha detto...

In Sicilia tale Rino Piscitello già deputato e Retino è passato con l'mpa di lombardo perchè stanco di un minoritarismo inconcludente.
Praticamente se non riesci a battere il tuo nemico, alleatici!

http://lefteca.wordpress.com/2008/07/21/politica-estiva/

Unknown ha detto...

Un inciucio intelligente sarebbe parlare dell'opportunità di Cesaro candidato presidente.
Delle questioni che pone il post, meglio conosciute come "fuffole", possiamo solo aggiungere che - di questi periodi - i voltagabbana opportunisti non piacciono, ergo non li si vota.
Specie se si candidano con partiti un tantinello discutibili.

Serena Albano ha detto...

Troppo onore essere chiamata in causa per una scelta che, a quanto pare, interessa relativamente. Giusto non votarmi, se si pensa al mio "opportunismo", altrettanto giusto farlo se si stima una persona di cui si conosce il suo modus vivendi, oltre che la sua serietà. Quello però che non accetto è l'utilizzo di frasi tipo "prostituzione", che ha usato Geronimo, ma spero di non avere capito il senso del suo pensiero anche perchè vorrei sottolineare che ho un lungo percorso professionale alle spalle ed una bella presenza che avrei potuto utilizzare all'uopo, in tempi certamente più favorevoli alla mia crescita. E poi...io mi firmo con nome e cognome. Voi??? Bravi a criticare. In anonimato è tutto più facile, vero?? Complimenti per il coraggio di esporsi. Almeno io lo faccio.
Serena Albano

Margherita ha detto...

Non ho il piacere di conoscere la Signora Albano, ma devo darle atto che la sua risposta è ineccepibile e che non è carino il silenzio da parte degli altri giornalisti, immagino anche suoi colleghi..Lei si sta in ogni caso esponendo. Con nome e cognome!

Anonimo ha detto...

La Signora Albano ha ragione: se non si condivide la sua scelta, nessuno obbliga nessuno a votarla. Nessuno, tuttavia, può arrogarsi il diritto porre in discussione una sua personalissima scelta e farne motivo di offesa.
Solo delle menti(?) offuscate dai pregiudizi ideologici possono dare dei giudizi (?) sulle persone, presumendo di presumere l'impresumibile.
Briccone, non è cosi?
B.

Enzo Pisano ha detto...

Vorrei ricordare che alle precedenti elezioni regionali il PD candidò (se non ricordo male) sette personalità della cosiddetta società civile. Ebbene nessuna di queste risultò eletta. Lo so, si dirà che la democrazia funziona così ed i partiti ormai non controllano più il consenso. Può darsi, anche se quando si tratta di “sistemare” qualcuno i partiti li candidano in collegi ritenuti sicuri: grazie, tanto siamo noi pecore che comunque li votiamo!. Sta di fatto che il partito in questione utilizzò una serie di relazioni dei candidati, beneficiando di un ulteriore consenso pescato sia tra gli astensionisti che in un’area più moderata. A tanto aggiungasi che uno degli eletti del PD, con una grande quantità di preferenze, tradendo il mandato ricevuto dagli elettori si è ora candidato al parlamento Europeo. Queste espressioni di mero potere che strumentalizzano persone e ambienti perdurano,purtroppo, in ogni area politica, speculando sulla voglia di molti di voler partecipare ad un cambiamento reale. Se solo volessimo analizzare le etichette di destra e di sinistra rispetto al problema dei rifiuti che abbiamo vissuto (che stiamo ancora vivendo) sarebbe divertente immaginare la domanda di una qualsiasi persona residente a qualche migliaio di chilometri da noi. Alla notizia di una metropoli occidentale sommersa dai rifiuti avrebbe chiesto chi governa Napoli e l’Italia: la sinistra!!! Alla notizia della soluzione (forse) del problema: la destra….
Ecco, penso che la politica attuale adotti un profilo molto basso ed è per questo che è difficile fare distinzioni tra destra e sinistra. Certo, a livello nazionale il dilemma non si pone. Perché i più capiscano definitivamente, si aspetta solo che l’Imperatore dia ordine di far arrestare D’Avanzo il quale, in qualità di giornalista, pretende che gli si risponda a delle domande stravaganti…..
E, forse, è solo per quest’ultimo motivo che mi sento di criticare la scelta della giornalista Signora Albano che, peraltro, non ho il piacere di conoscere la quale ha preferito comunque di partecipare mentre io, vigliaccamente, questa volta deciderò di non scegliere. enzo Pisano

Anonimo ha detto...

Credo che la signorilità e la intelligenza della Sig.ra Albano "stracci" tutti questi sproloqui in "intellettualese".

Marina ha detto...

conosco personalmente la signora Albano e quindi so per certo che geronimo si sbaglia di grosso,si può non condividere la scelta ma sicuramente non essere così offensivi,soprattutto quando le persone non si conoscono e credo proprio che il signor geronimo per usare questi termini non conosca affatto la signora Albano.
Marina

lello pagnotta ha detto...

LELLO PAGNOTTA
conviene avere interlocutori di provata sensibilità verso la cosa comune.
Lho scritto io! altro che sx o dx in tutti gli schieramenti trovi persone eccelse e fetenti, passano da una parte all'altra per mero opportunismo, e per restare sempre con le mani in pasta. personaggi che cmq prendono migliaia di voti da persone che di volta in volta rinnegano gli ideali e cambiano la foto del caprone da seguire.
ALMIRANTE E BERLINGUER
erano la destra e la sinistra ora da una parte o dall'altra dobbiamo piazzare quante più persone pulite professionisti non della politica, per limitare i danni, e ricostruire ideali e valori partendo dal rispetto degli altri e dalla rinuncia dell'anonimato.